laurea

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giovedì 27 settembre 2012

l'Appeso

Ho finalmente trovato il coraggio di sentire il mio ente.
Conferma che gli ultimi sviluppi sono positivi.
Nessun riferimento a tempistiche.
Quindi, si sta qui come sempre, fortuna che fra studio e lavoro non riesco neanche a respirare, peccato che anche in apnea si riesca a pensare...

lunedì 24 settembre 2012

studio

Questo DEVE essere l'ultimo autunno che passo sopra ai libri.
Devo assolutamente chiudere la mia carriera universitaria perché sono esausta di tutto 'sto studio e di tutto 'sto stare chiusa in casa a studiare.
L'impresa è ardua perché devo sostenere due esami in due giorni cosa che, per me che lavoro, è difficilissimo.
Comunque sia sto dando tutto quello che ho.
Per farcela non ho trovato altre alternative che attingere ai giorni di ferie che avevo accumulato negli anni e che avevo sempre pensato di utilizzare qualora, per qualche miracoloso caso, fossimo stati chiamati per l'adozione nazionale (che prevede, in molti casi, un percorso che non consiste immediatamente nell'essere a casa in maternità ma, magari, nel dovere recarsi più volte nell'Istituto in cui è il bimbo).
Sebbene il 2 ottobre andremo nuovamente dal giudice per riiniziare il percorso nazionale, vedo questa strada assolutamente lontanissima e impercorribile sia perché, se davvero il Vietnam si fosse sbloccato credo che dovremo ben avere qualche indicazione su come procederà la nostra pratica e quindi dovremo "rinunciare" al percorso nazionale, sia perché, comunque, i tempi italiani sono peggio di quelli vietnamiti e questo è dir tutto...
Andremo dal giudice per toglierci qualche sassolino dalla scarpa, ecco.

Insomma, i giorni che avevo lasciato per l'avvicendamento al bimbo non mi servono più e quindi li userò per studiare perché non posso permettermi di non passare questi esami. Anche psicologicamente non posso pensare ad un altro anno di studio come gli ultimi 5 passati (ci metterò 6 anni a laurearmi visto che sono iscritta "part time" quindi sostengo solo la metà degli esami previsti ogni anno... ma pago più del 50% di tasse.. ).
Oggi era uno di questi giorni, ho studiato tutto il giorno e ora manca ancora un capitolo prima di chiudere il libro e non pensarci più fino a domani.
Un capitolo su tutto il teatro spagnolo del '600. Per chi se ne intende è una montagna.

Vado a prendere il piccone...

Ma, se non avessi avuto lo studio ad accompagnarmi durante l'attesa adottiva, non ce l'avrei fatta. E penso con terrore alla possibilità di laurearmi e non avere ancora qui mio figlio.

giovedì 20 settembre 2012

notizia positiva ma scava scava è sempre la solita minestra

Dopo tanto tempo, finalmente, una notizia positiva.
Un ente italiano (NAAA) ha segnalato, nel suo sito, che sono arrivati i primi abbinamenti dal Vientam in lista 1 (che sarebbe la lista dei bimbi sani in cui noi siamo in attesa).

Questa notizia è davvero molto positiva perché finalmente qualcosa si è mosso e, in qualche modo, la macchina burocratica vietnamita ha trovato almeno un canale per sbloccare alcune pratiche.

Le voci che circolano sono positive, io non ho ancora avuto il corraggio di sentire il mio ente ma ovunque si rincorrono notizie che parlano di una ripartenza.

Ieri ero molto contenta di questa notizia, oggi sono più titubante.
Questo percorso adottivo è stato talmente e solo percorso da notizie negative che non credo che, a noi, capiterà niente di buono a breve.
Se anche si sbloccheranno delle pratiche saranno quelle più vecchie e significa quelle di coppie che attendono ancora da più tempo rispetto a noi e che sono state ri-depositate a Gennaio (ben 9 mesi fa...). Inoltre, la nuova normativa prevede una certa autonomia delle provincie vietnamite per cui, esattamente come in Italia, possono esserci provincie che lavorano meglio ed altre peggio.
In ultimo, la mia pratica chissà a che punto è...

In sostanza, più passano i giorni e più aumenta l'incertezza. L'unica certezza era il percorso Cina perché in Cina le cose avvengono come da accordi, in Vietnam è sempre tutto un'incertezza.

Per ora quindi devo solo cercare di smettere di pensarci e di fare congetture che non serve a niente. Devo anche trovare il coraggio di sentire il mio ente che, comunque, fino a che non ha qualcosa di certo non ci dirà niente.

Quindi, nervi saldi.
Abbattersi è inutile, questa incertezza fa parte di questo percorso come l'attesa, come il nulla che accade ogni giorno, come le delusioni.
A chiunque voglia intraprendere un percorso adottivo io dico: pensateci molto ma molto bene perché può essere terribile.

martedì 18 settembre 2012

per oggi time out

Sono a casa in mutua, ho avuto una ricaduta psico-fisica.

Il ritmo che tengo da una quindicina di giorni è quello di studiare fino alle 11 di sera, poi al sabato mi occupo del Museo Aziendale, poi le varie ed eventuali della vita.
Risultato, oggi sono a pezzi.

Sono talmente a pezzi che se non sto a casa anche domani mi sa che non riesco ad andare avanti e quindi penso che starò a casa due giorni consapevole che, in ufficio, la situazione non è drammatica come al solito.

Spero che almeno al lavoro ora si calmerà un po' la frenesia che ha caratterizzato la prima metà dell'anno. Tutto ha a che fare con l'Italia e con il mondo, c'è troppa burocrazia e le aziende si perdono dietro a tutte queste nuove norme che appesantiscono il lavoro in modo incredibile.

In questi giorni sto studiando tantissimo, dare due esami è davvero un'impresa...
in più il tirocinio mi impegna molto più del previsto e quindi riesco ad andare avanti solo pensando di fare piano, di fare passo dopo passo.

Sabato andremo a filmare un immobile per il tirocio e, fortunatamente, sebbene sia a 150 km da casa mia, è esattamente in un paesino sede di un museo che devo visitare per il mio esame. Si, perché l'esame di Storia del Museo prevede la visita anche ad alcuni musei...

Devo ammettere che mio marito è bravissimo! Io non sono capace di fare le riprese video necessarie per il museo e le sta facendo lui, io mi limito a dirgli cosa vorrei che filmasse.. 
in più, mi sta accompagnando in tutti questi musei.
E' bravissimo!
Impegnato tutti i sabati eppure non si arrabbia mai.. io invece ho un caratteraccio, devo assolutamente migliorarmi.
Io non riesco a farmi scivolare le cose addosso. Il problema principale è proprio questo, non riesco a non dare importanza a certe cose. Invece, nella vita, alla fine, poche cose sono davvero importanti perchè scorre via troppo in fretta, perché un giorno la morte ci prenderà e tutto questo sarà stato niente.

giovedì 13 settembre 2012

settembre

Oggi fa freddo, il freddo settembrino.

Ho vissuto tante volte questa atmosfera che inizia già al mattino quando apro la finestra e vedo l'aria tersa autunnale, con il cielo pulito pulito e il fresco che entra nelle ossa.
Amo l'autunno e, di conseguenza, ho sempre apprezzato questi primi accenni della mia stagione preferita.

Questa mattina, però, come un brutto ricordo che è emerso all'improvviso, al piacere del momento si è accostata una sensazione di forte tristezza, di desolazione, frutto probabilmente di alcuni ragionamenti di questi giorni.
Sono anni, infatti, che settembre è il mese in cui si attende di più. Ogni anno per qualche motivo è sempre un mese di attesa più intensa e particolare, una volta attendiamo il rideposito dei documenti (attività assolutamente inutile a due anni di distanza...) un'altra volta attendiamo visto che ci hanno rifatto preparare un documento  giusto un mese prima e a qualcosa servirà (salvo poi scoprire che era inutile e che non dovevano richiederlo...), e così via, ogni anno per 3 anni a settembre c'è stata l'attesa speciale, quella seguita da delusione ancora più grande.
Quella che poi ad ottobre ci si lecca le ferite della fantasia che ha viaggiato, quella che lascia ammaccato il cuore e desolata la mente.

Ecco qui che vivo l'ennesimo settembre ma questa volta sono già triste prima per questa perdita di tempo, per questo nulla che accade costantemente, per questa solitudine dell'attesa sola e ancora più sola perché le voci di chi ci sta accanto sono lontane lontane, come forse sono comunque lontane geograficamente le uniche persone che possono capire ritrovandosi nella stessa situazione.

Questo freddo, questa mattina, mi è entrato nelle ossa e anche nel cuore.

giovedì 6 settembre 2012

Questo qui sopra è il mio orto.
Ci sono gli zucchini (si vedono 3 fiorellini...),  cavoli, cavolfiori, broccoli, finocchi, cicoria, porri, fagiolini,  cardi, spinaci,  insalata...
Ho piantato anche rape e ravanelli...

E' un orto grande che amo molto ed è una cosa bella della vita.


Questa qui , invece, è il mio cane Bella M.
Lei per me è come una cura per ogni dolore.

Ecco, queste sono alcune delle cose belle che possiedo.

Oggi ho sentito Alex Zanardi che diceva, in televisione, che la vita con lui era stata molto generosa e che la Dea Bendata non finiva mai di dargli gioie. Ha vinto le paraolimpiadi in una specialità in cui si pedala la bicicletta con le braccia e lui è senza gambe.
E mi sono ricordata di una cosa in cui credo molto, ovvero di ricercare sempre con ogni sforzo possibile la gioia.
Che non arriva mai da sola ma va ricercata e, se non ci si arrende, poi arrivano anche gli orti,  i cani... e i bambini.