laurea

laurea
xx

sabato 28 maggio 2011

Qui da noi passa la "transumanza".
In questo periodo dell'anno mandrie di mucche e greggi di pecore salgono agli alpeggi e molti di questi passano davanti a casa nostra oppure dietro.

I gruppi più piccoli, formati da un massimo di una ventina di animali, passa proprio davanti alla strada ciottolata che si trova davanti e quindi il rumore dei campanacci che rimbomba nella strada mi attira sempre nel balcone a guardare mucche divertite che ciondolano dietro al pastore. Se invece la mandria passa nella provinciale dietro a casa non la vedo dalla finestra della camera ma la sento e anche per 10 minuti si sente il rumore di campane, di urla di pastori, di belare di pecore che percorrono la strada.
Ieri sera abbiamo incrociato il gregge appena in tempo per sviare dentro ad un paesino e quindi per superarlo, solo tre quarti d'ora dopo l'abbiamo sentito passare dietro a casa nostra mentre già mi stavo per addormentare.
Questa mattina è stata una mandria di mucca a svegliarmi e passava davanti a casa.

Questo è uno degli aspetti che amo del mio paesino, oltre al suono delle campane che mi culla di notte, al profumo dell'aria nelle mattine limpide come questa, alle continue feste nella piazzola che è ricettacolo di tutto ciò che avviene nel paese e al silenzio che impera di giorno e di notte.

Per due giorni non ho studiato. Giovedi ho portato i miei genitori dal cardiologo e poi mi è venuta una febbre pazzesca che ancora non capisco da dove si sia generata. Sono stata malissimo tutta la notte e poi, il giorno dopo, ero ancora febbricitante quando sono andata al lavoro ma assolutamente dovevo andarci perché da giovedi è iniziata un'attività che mi terrà impegnata per tutti i prossimi 15 giorni e non posso mancare per nessun motivo.
Ieri sera siamo stati a cena con alcuni amici e devo dire che sono stata contenta di non studiare per due giorni. Da oggi fino al 8 giugno inizia lo sforzo finale. Oggi finisco il terzo libro, domani studio le dispense, da lunedi a sabato (incluso il 2 giugno) finisco il quarto libro, da domenica a mercoledi studio il quinto libro. Manca un libro che non studierò pregando che la prof non se ne accorga... e se se ne accorgerà le dirò che non ce l'ho fatta.
Da mercoledi 8 giugno al 14 giugno cercherò di ripassare e di tradurre il rebus del libro della prof, ma senza impazzire perché se arrivo troppo stanca all'esame non riesco più a parlare, mi impapino, non mi vengono le parole.
E poi si vedrà.
Per questo esame ho davvero dato tutto quello che avevo.

Dopo tutto questo, mi attendono le ferie estive che io quest'anno ho dal 14 giugno. Se riuscirò a passare l'esame e se il progetto lavorativo sarà terminato al meglio (e quindi non riceverò chiamate ogni 10 minuti come l'anno scorso...) allora saranno delle belle vacanze con solo qualche giorno nelle dolomiti ma con tanto tempo da passare con mio marito che ultimamente ho una gran voglia di stare con lui anche solo per parlare un po' senza la fretta di dover andare, dover fare.

Sono quasi le 9.00 e devo iniziare a studiare. La dieta 'sta andando molto bene, anche nell'ultima settimana sono dimagrita di 700 grammi. Ieri sera mi sono concessa un'intera pizza ma anche l'altra settimana era successo e non aveva fatto danni.
Oggi chissà... magari mio marito andrà a prendere il pesce fresco al mercato e come nelle ultime settimane ci faremo un piattone di pasta solo che io ci metterò, per me, solo 70 g di pasta e pesce in abbondanza. Due settimane fa abbiamo fatto la pasta con le canocchie e la scorsa settimana con le code di gambero e qualche gamberone.

Si vedrà.

Ieri ho visto due donne incinta, una era una signora orientale.
Ho pensato alla mamma biologica di mio figlio e le ho mandato un pensiero positivo. Fra me e questa donna ci sarà per sempre un legame strettissimo, un canale magico nel quale confluisce e scorre l'amore.

giovedì 26 maggio 2011

trasloco

Un cambiamento c'è stato.
Abbiamo cambiato ufficio. Nel senso proprio che ci hanno spostato fisicamente di sede.
 
In un momento in cui l'azienda in cui lavoro sta eseguendo una serie di acquisti/vedite/cessioni/incorporazioni generando un surplus di lavoro che stiamo cercando di arginare in qualche modo, noi siamo stati costretti a cambiare ufficio.
Ora la nostra posizione è quella "ultimo in fondo".
Dopo di noi non c'è più nessuno e siamo finiti in una specie di stanza tutta storta (perché all'interno di uno stabile adibito ad ufficio ma costruito ad inizio '900) in cui è presente un'unica finestra.
 
Dopo una serie di vicissitudini siamo riusciti a sistemarci in un modo almeno dignitoso anche se detesto questo posto.
 
Le mie piante (ne ho 4 qui in ufficio), sono in un posto migliore rispetto a prima perché qui batte il sole nel pomeriggio mentre nell'altro ufficio non batteva praticamente mai.
Certo, questo mi rincuora.
 
Per il resto, adesso sono stanca morta e tutta sudata e non riesco a concentrarmi su niente.
 
Credo che sarà diverso dopo la pausa pranzo anche se in pausa devo trovare il modo di studiare almeno un po'.
In sostanza, trascorro ogni momento libero a studiare e più studio più mi sembra di non sapere niente.
 
Una situazione terribile che mi genera tantissimo stress.
 
Non riesco a capire cosa ci sia scritto nel libro della prof., non riesco a riassumerlo e a farci un discorso coerente.
Questo può voler dire tantissimo perché se non si imbrocca la risposta giusta potrebbe volare tutto l'esame...
Il resto lo sto studiando ma certamente non è una preparazione da nobel. Anche mettendocela tutta come sto facendo ho moltissimi vuoti...
 
Insomma, è necessario imparare almeno un po' il suo libro. L'ho letto una volta, l'ho rilettto sottolineandolo, l'ho studiato... E sono punto a capo.
Ora provo a leggerne brevi pezzettini prima di addormentarmi e quindi a ripeterli mentalmente in modo congruo.
Stanotte mi sono svegliata verso le 4.00 e in testa avevo: Il Ghiberti sostiene... il Ghiberti sostiene...
Il problema è che non saprei dire cosa sostenga questo Ghiberti. Forse qualcosa sul fatto che per essere pittori e per essere scultori è necessario avere una cultura molto vasta.
Ma forse no.
Non riesco a memorizzare il suo testo.
 
Questo nuovo ufficio da sulla via principale della città, il corso pedonale per intenderci, quello in cui ci sono i negozi più belli e in cui si va a fare il passeggio.
C'è un bimbo che dice "il mio papà, il mio papà".
Si sentono voci da sotto e questo mi piacere.
 
Adesso esco e vado in pausa pranzo ma dopo continuerò questo post.
 
... Siamo al giorno dopo. Avevo scritto questo post ieri dal lavoro e al pomeriggio non sono rientrata.
Non stavo bene.
Il malessere era soprattutto psicologico perché ieri, prima del trasloco, ho avuto una discussione con due colleghi e me la sono presa moltissimo.
Oltre a questo, in pausa pranzo non ero riuscita a studiare come dovevo ed ero stanchissima per il trasloco. Ho pensato a tutte le cose che dovevo fare ieri al lavoro, non ce ne era nessuna di "semplice" e ho capito che non sarei riuscita a fare niente.
Credo che ognuno debba riconoscere i propri limiti...
Così sono stata a casa e oggi va meglio.
Ho poi studiato molto e oggi potrò vivere più serenamente la giornata in cui, di fatto, non riuscirò a studiare perché stasera devo andare ad accompagnare tutti e due i miei genitori dal cardiologo.
 
In pratica, è sempre tutto uno stress e nei giorni prima dell'esame non vivo più, non vivo più...
Tutto questo, quanto meno, mi aiuta a non pensare.
 
Al mattino controllo sempre mille volte se ho preso il cellulare. Mi faccio anche ridere perché solo una mamma adottiva in attesa di chiamata può capire cosa significa questa ossessione per il cellulare.
A volte penso alla nazionale... in fondo al cuore spero in qualsiasi tipo di chiamata ma ormai al tribunale di questa regione chissà che fine avrà fatto la mia pratica... sarà sotterrata sotto a pratiche arrivate da quasi 3 anni...
va beh.

giovedì 19 maggio 2011

Aggiornamento dieta
- ieri sera: spinaci cotti in pentola con un filo d'olio + qualche fetta di bresaola non condita + 2 uova sode.
- questa mattina: contenitore di frutta, contenuto: 50% mela, 50% pera
- metà mattina: contenitore di frutta, contenuto: 50% mela, 50% pera
- pranzo: piatto unico con fagiolini, carote, zucchine e piselli
- adesso: una mela
perso il primo chilo abbondante, quasi due.
 
 
Sto studiando tantissimo e mi rendo conto ogni momento di più di come sarebbe stato impossibile sopravvivere a questa situazione di non-maternità, senza lo studio.
Diciamo che così ho un fortissimo obiettivo e questo mi serve anche perché ho capito che io vivo moltissimo di obiettivi.
Per lo più sono sempre anche riuscita a godermi la vita ma in questo periodo non ci riesco e giro la mia tristezza latente che esce nei momenti meno impensati.
 
E' uscita due giorni fa quando siamo andati a vedere un ufficio in cui ci dovremo trasferire a breve. Dovrebbe trattarsi di un trasferimento temporaneo.
Questo ufficio è lungo e stretto con un'unica finestra ma non potremo posizionarci troppo vicino alla finestra.
Mi sono quindi vista là in fondo, che vedevo la finestra molto da lontano, e mi è venuto da piangere tantissimo al punto che mi sono dovuta ricacciare le lacrime indietro ma già facevano capolino negli occhi.
 
Il giorno dopo mi è venuta un'illuminazione sulla sistemazione delle scrivanie per cui, in realtà, starò lontana dalla finestra solo di circa un metro e mi pare quindi che non ci sia nulla di che lamentarmi.
 
Però questo significa che sono emotivamente dvvero molto fragile... me la prendo per niente...
 
Oggi è sbocciata la rosa rossa e appena possibile la fotograferò. Mio marito l'ha vista questa mattina e mi ha detto che l'ha trovata talmente bella da essere persino commovente.
E' bellissima, stupenda. Sembra che sia vellutata nei petali.
 
Inoltre, è successo un altro fatto che ha aiutato la mia autostima a risorgere. Incredibilmente, una signora che non conoscevo, mai vista in vita mia, ha suonato al mio campanello per dirmi che avevo un balcone fiorito bellissimo! Ha detto: Da premio!
Ha detto che spesso alla sera si ferma a guardarlo con le sue amiche!
 
Non è possibile immaginare come mi sia gongolata per ore...
 
Per il resto, studio.
Non riesco a vivere in questi giorni, studio soltanto. Studio in pausa pranzo e studio prima di cena. Sto cercando di non studiare dopo cena perché comunque non ne avrei la forza.
 
Non ho molti altri aggiornamenti a parte che forse andremo in vacanza in montagna, in qualche posto sperduto del Trentino. Solo qualche giorno visto che non potremo fare le vacanze che pensavamo in Sicilia.
 
Tutto qui, nessun altro aggiornamento. Ora esco e vado a studiare.

lunedì 16 maggio 2011

Un po' di fortuna non guasterebbe.

Aggiornamento dieta
colazione: vaschetta di frutta da mangiare a cucchiaio, contenuto:  100% mela
metà mattina: vaschetta di frutta da mangiare a cucchiaio,  contenuto: 100% pera
pranzo: insalata con spinaci, un pomodoro, una scatoletta di tonno, un cetriolo. Da parte un po' di ricotta.
 
metà pomeriggio: una mela
 
sta andando tutto bene con la dieta, solo che si è rotta la pesa e questa cosa è terribile perché uno non può fare di questi sacrifici e poi non avere neanche una pesa per pesarsi!
 
La foto qui di fianco è stata fatta dalla mia figlioccia A. di 7 anni.
Ci ha detto che rappresenta, V.B., me, mio mio marito e lei.
A me sembra un disegno bellissimo perché siamo tutti sorridenti e tutti colorati.
 
In questo fine settimana le premesse non erano delle migliori... diciamo però che ha ovviato a questa tristezza, più o meno latente,  mio marito che è stato davvero splendido.
 
Ammetto che questo periodo non è tanto facile anche perchè sto con mio marito molto meno di come era fino a qualche mese fa. Ha cambiato sede di lavoro ed ora non ci vediamo più in pausa pranzo e, in più, con la boxe, è impegnato almeno 2 sere a settimana e fino alle 21.00 non è a casa.
A me manca.
Riusciamo a parlarci poco e alla fine mi sembra che sfugga sempre perché deve sempre fare qualcosa.
Anche per V.B. e per il nostro micio deve essere così, soprattutto per V.B. che quando lo vede non lo molla più, come la colla (a proposito, sta molto meglio, direi che si è ripreso completamente dall'operazione!).
 
Insomma, in casa ci manca.
 
Comunque sia, anche lui ha poco tempo  e ieri è stato davvero molto caro perché voleva portarmi un'ora a fare un breve giro in moto giusto per goderci qualche veduta dall'alto e per staccare dallo studio ma, vedendo la mia ansia, alla fine se ne è stato con me in giardino a cercare di tradurre in parole comprensibili il libro della mia prof e c'era da ridere a sentirci lì che ragionavamo delle teorie sul Bello di Platone anzichè delle emanazioni delle idee di Plotino!
Che casinoooo! Ma che casinoooo!
Oltretutto, io mi sento molto insicura perché certe cose o le si capisce bene  o è meglio sorvolare durante l'esame...
 
Sto studiando tantissimo e avendo iniziato la parte di studio vero e proprio dal libro della mia prof che è davvero difficile, mi sento proprio una idiota a non capire veramente un tubo di quello che è scritto.. una cosa del genere non mi era mai capitato. Studio con il nervoso addosso perché non capisco, non capisco, non capisco...
 
In questi giorni mi sento insicura su tutto.
L'ho scritto nell'ultimo post, mi sento come una che non sa più muoversi nella vita.
 
Questa mattina, fortunatamente, ho avuto un piccolo incoraggiamento. Al lavoro mi ero incaponita su una questione, ero veramente decisa eppure, dopo un mese e mezzo, ancora non avevo risolto nulla.
Non era niente di che ma ci avevo dedicato tempo e, soprattutto, io ero veramente decisa a risolverla così come avevo pensato e quindi mi sembrava solo una riprova del fatto  che fossi ormai diventata una incapace il fatto che questa questione non si risolvesse come volevo.
Stamattina, come a volte capita, tutte le energie sono confluite e tutti i miei sforzi hanno avuto ragione e la cosa si è risolta esattamente come desideravo!
 
Questo sarebbe stato un piccolo insignificante successo in altre occasioni, ma questa volta, che ho davvero bisogno di ritrovare un po' di autostima, è stato come un po' di sciroppo di fiducia!
 
A volte, comunque, ci vorrebbe solo un briciolo di fortuna in più per essere più felici.

sabato 14 maggio 2011

meglio non pensarci...

Sto vivendo un periodo davvero particolare. 
Un perodo in cui mi sento inadeguata per tutto, incapace, non abbastanza in grado di vivere o di cavarmela.
Questo in tutte le situazioni della mia vita.

La sensazione si è accentuata martedi che sono andata nel capoluogo per la visita dal
la ginecologa. Il navigatore mi ha condotto dall'altra parte della città e mi sono trovata in una situazione terribile.
C'è stata una concomitanza di cause davvero "non casuale".
Innanzitutto il navigatore del quale non mi fiderò assolutamente mai più e poi, la cartina!
Cerco nella cartina la via in cui ero e non la trovo, cerco quella vicino e quella vicino ancora e niente! Non trovo niente e si che il riquadro indicato dall'indice della cartina era proprio quello... N6...oltretutto davvero vicino a dove dovevo andare io, riquadro N7.
Me la sono presa tantissimo fino a che un signore mi ha detto: ma lei è dall'altra parte della città!
A quel punto ho capito!
La legenda della cartina faceva riferimento ad un'altra cartina della stessa
città che non avevamo più!
Totale, sono arrivata dalla dottoressa con un'ora e un quarto di ritardo!
Non mi è mai accaduta una cosa simile!
Io per lavoro non viaggio tantissimo ma in 20 anni di lavoro ci sono stati periodi in cui ho viaggiato, in alcuni anni anche parecchio perché io mi occupo di un settore molto particolare e nella mia azienda andavo a fare formazione in giro per l'Italia.
Viaggiare in treno, aereo, auto, per me non è mai stato un problema... ma questo inconveniente mi ha creato un panico assurdo, il panico di essere invecchiata e di essere diventata imbranata!
E adesso lo penso per tutto.

MI sembra di essere scema con i libri che sto studiando, mi viene davvero da
piangere perché in alcuni: non capisco! Decisamente non so tradurre in qualcosa di concreto il testo!E' un disastro!

Anche al lavoro ultimamente non va, anzi, forse parte tutto da lì e questo
anche se non pare ci sia nessun problema apparente.

Forse non c'è niente che non va, forse l'unica cosa che non va è che in questi
giorni non riesco a farmi una ragione che non solo ho avuto la sfortuna di non potere diventare mamma biologica, ma al momento ho davvero tante difficoltà anche a diventare mamma adottiva.
Quando ho iniziato il percorso adottivo, anni fa, eravamo in tante mamme... ora siamo rimaste in poche che attendiamo il primo bimbo.
Mi sento molto sfortunata e in questi giorni non riesco a farmene una ragione.

Pensavo al mio matrimonio, al fatto che fra meno di un mese festeggeremo il
sesto anno di matrimonio e nel mentre  ci sono morti il nostro gatto, il nostro cane, le prime due galline, un uccellino che avevamo preso e al quale ci eravamo affezionati moltissimo... Sono morti tutti e siamo rimasti sempre noi due a sperare di avere una famiglia e a ricominciare da capo con un altro gatto, un altro cane, due nuove galline... e mai questo nostro bimbo che desidero così tanto.

Sono molto triste e questa è la verità.

mercoledì 11 maggio 2011

V.B. mogio mogio

Il mio cagnolino V.B. sta abbastanza bene.
L'intervento è riuscito e il testicolo non sceso non era troppo dentro (oddio, i termini tecnici è evidente che non li so...) e l'operazione è stata meno invasiva del previsto.
Ieri sera, quando siamo andati a prenderlo, abbaiava come un matto e i veterinari non ne potevano più.
E si che lui è uno silenzioso in genere...


Comunque sia, ha due punti esterni e quattro interni. Lui è buono, se ne sta nella sua cesta e non si muove...


Il veterinario ci ha messo in crisi nel momento in cui ci ha comunicato che non può stare fuori nel giardino per 7/10 giorni! Come non può stare fuori?? E' la sua casa, lui ci vive fuori! Probabilmente perché nato in una fattoria, da sempre, il suo ambiente preferito è fuori e spesso, anche quando siamo a casa noi, lui sta fuori dove ha un sacco di cose da fare fra annusare tutto, giocare con le foglie, mordere le rose, dare colpetti con il naso alle galline e così via.
Questa notizia ci ha paralizzati e non siamo più riusciti a parlare dopo che ce l'ha detta il veterinario.


Non abbiamo capito bene il perché visto che il veterinario non ce l'ha spiegato e noi eravamo paralizzati. I motivi possono essere che probabilmente fuori, con la terra, si potrebbe infettare la ferita, oppure che, con i vari movimenti, potrebbe lacerarla.
Sta di fatto che, nel caso uno, tutto è possibile ma v.b. è molto schizzinoso e quindi non si mette nella terra se non per sporcare e poi si riposa nelle pietre... oltre a questo, lui sicuramente si muoverebbe di più in casa perché è a disagio non essendo il suo ambiente più consueto.


Al momento non sappiamo bene come fare. Ieri sera l'abbiamo tenuto in casa e poi, alle 22.30, l'abbiamo messo a dormire fuori perché sapevamo che non si sarebbe mosso dalla cuccia. Stamattina (che sono a casa dal lavoro), l'ho tenuto dentro dopo averlo estratto a forza dalla cuccia. E' molto provato poverino...
L'ho posizionato nella sua cesta in casa e non si è mai mosso da lì. Non mangia, non beve, non sporca.
Sta lì, mi guarda ma per lo più dorme o cerca di dormire.
Non si lamenta ma è tutto fermo nella parte dietro anche se quando cammina ha un'andatura normale.
La ferita non è gonfia e oggi è un rosa molto più opaco di ieri e questo mi pare positivo.
Credo che abbia male e stia cercando di farselo passare nel suo modo da cane, ovvero, stando fermo e riposando.


Stasera certamente dormirà fuori in cuccia ma mi piange il cuore pensare di tenerlo dentro domani. Perché poi penso che si possa riprendere meglio nel suo ambiente.
Penso che farò così. Lo lasceremo fuori, in pausa pranzo controllerò dove è (se in cuccia o in giro per il giardino), controllerò la ferita e vedremo...
Considerando che se la lecca molto spesso (per fortuna non in continuazione), secondo me non può infettarla... non so...oltretutto gli do l'antibiotico e lo devo disinfettare tre volte al giorno...
mah... magari poi alla fine lo teniamo dentro e vediamo come va.


Insomma, tutto bene con qualche attenzione e cura in più ma è un paziente bravissimo!


Per il resto, la mia ginecologa mi ha detto che la cura per l'endometriosi continua e devo andare avanti con 'sta pillola continuata. Le ho parlato della depressione (che non ho ma a volte sono molto molto triste e magari è dovuto al fatto che non ho qui mio figlio ma magari è dovuto a qualche scompenso ormonale...). Sta di fatto che mi ha detto che è possibile che la pillola continuata crei depressione perché sbilancia le fasi ormonali.
Mi ha dato una cura da prendere all'occorenza ma è una cosa lunga e io per ora non me la sento, né, alla fin fine, sento di averne bisogno.
Insomma, vado avanti così.


Oggi è il terzo giorno di dieta. E' un po' pesante questa dieta ma mi sento già più leggera. Saltare la brioches al mattino non è facile, per me che non mangio mai dolci ma che adoro la mia brioches mattutina...
Ma la pasta è il vero problema.
Comunque, non ci penso. Oggi, per pranzo, insalata di asparagi con tonno. Non è male!


Finalmente oggi ho un'intera giornata per studiare ma pensare, domani, di andare al lavoro, mi atterrisce. Ultimamente è molto impegnativo e io sono stanca.
Però, s'ha da fa.

lunedì 9 maggio 2011

'stavolta non la finivo più...

In genere a quest'ora studio (ho iniziato questo post alle 20.00).
Ripensandoci, tolto il sabato sera, ormai sono settimane che a quest'ora sono davanti al libro che cerco di capire qualcosa di questo pazzo mondo barocco.
Al momento scambio Santa Maria della Pace con Santa Maria in Via Lata che, per chi sta preparando questo esame e fa il mio corso universitario, è come confondere i rigatoni con le penne.

Non demordo e studio.

Penso a una cogliona che ho incontrato mesi fa e che mi ha detto che lei ha fatto un master universitario alla Bocconi qualche anno fa e quindi ha nuovamente affrontato lo "studio" dopo tanti anni dall'università.
Dice che faceva 5 ore di treno ogni giorno fra andata e ritorno e che in treno studiava e... tac! incredibile!
: "leggo il testo e subito SCHEMO!
incredibile quanta memoria che ho scoperto di avere! Niente riletture, niente riassunti, leggo e schemo subito!
E' così che si fa'! Ah ma perché tu leggi poi rileggi poi cerchi di schematizzare le parti più difficili!!!
Ma noooo! devi fare così, leggi e schemi subito, e via!
così si fa all'università!"

Ora, io quando ci penso mi incavolo così tanto ma così tanto!
Perché dei 7 libri che devo studiare io il più recente è del 1981 (la RIEDIZIONE!) e mi studio su frasi di questo tipo (giuro, apro a caso uno dei libri): (...). Funzione, quest'ultima che Leonardo richiamerà apertamente in tutta la sua produzione grafica diretta all'introspezione della natura nelle sue più varie manifestazioni, e suggerirà non meno esplicitamente nell'immagine di un artista impegnato al prospettigrafo.

Ora, io giuro che questa frase è la prima che ho letto aprendo un libro a caso. Ma io se sto studiando e schemo subito come quella deficiente, come cavolo faccio a capire cosa si intenda con "introspezione della natura nelle sue varie manifestazioni".
Perché, se ci fermiamo a riflettere, si fa l'introspezione di una persona, di un carattere, di un sentimento, di una sensazione, ma della natura non è facile!
E mettiamo pure che io capisca il significato della frase perché spiegato ampiamente nei capoversi precedenti (ma posso assicurare che non è così), ma che cos'è un "prospettigrafo"?
Io posso anche volarmela questa cosa del prospettigrafo, ma se mi volo tutti i particolari, sarà ben vero che alla fine non so più neanche raccontare la sostanza?
Comunque sia, tutto questo per dire che mentre studio per riuscire a portarmi a casa un 18 risicato, mi viene in mente quella deficiente che aveva ben 5 ore di tempo al giorno per studiare (che, voglio dire, sono ORO), e che mi diceva che lei leggeva le dispense e bon, una memoria incredibile, leggo e schemo!!!

mavaffa...

Detto questo, stasera non sto studiando e questo perché domani starò a casa dal lavoro e anche dopo domani.
Domani, purtroppo, dovrò portare V.B. a operare. Devono sterilizzarlo perché non è sceso un testicolo. Siamo già tristissimi a immaginare la scena di domani con me che vado via e lui che piange...
E poi lo immagino spaventatissimo quando il veterinario gli farà l'anestesia... e poi dopo, dopo... chissà che male!
Oh povero il mio buccetta!

Pare non ci siano alternative, con questa malformazione è necessario un intervento perché da adulto potrebbe trasformarsi in un tumore.
Speriamo vada tutto bene.

Io dovrò poi andare anche al capoluogo perché ho appuntamento con la ginecologa per vedere come va la mia endometriosi dopo mesi di pillola continuata. Ho fatto le analisi e sembra che vada bene, peccato che io abbia dei gran fastidi tanto che ho persino analizzato i reni perché l'endometriosi sale fino ai reni e lì si che diventa una malattia grave perché ai reni non è operabile.
Io comunque ai reni non ce l'ho e quindi il mio sintomo è solo un gran male quando inizia il ciclo che però ormai a me non inizia più da tantissimi mesi per via della cura.

...Sta di fatto che in questo post volevo scrivere tuttaltro...
volevo scrivere del fatto che ho capito che non sono in depressione perché:
a) ho iniziato la dieta;
b) mi sono troppo incavolata per le stronzate sentite durante questo fine settimana.

Brevemente. Oggi mi sono pesata e ho deciso che devo assolutamente perdere 4 kg. Sono arrivata ai massimi storici del mio peso. Non sono mai mai mai stata così grassa.
Bisogna assolutamente tornare alla normalità.
Non riesco a fare sport in questo periodo per cui la mia dieta consisterà in:
- eliminazione di pasta/pane/dolci.
Pane e dolci non sono un problema ma io mangio ogni giorno 100 santi grammi di pasta e rinunciare, per me, è difficilissimo perché io adoro la pasta...
Ma rinuncerò e al suo posto inserirò insalate e verdure cotte.

- eliminazione di olive, frutta secca, formaggio.
Non mangio tantissime olive né tantissima frutta secca, ma ogni tanto mi capita di mangiarle e così non smetto... ne mangio tantissime... sono ingorda di questi alimenti!
I formaggi mi piacciono tantissimo, ma per i prossimi mesi (perché a perdere 4 kg ci metterò qualche mese), io vedrò solo ricotta e primo sale. E bon.

Ho capito che non sono depressa perché se lo fossi non mi vorrei abbastanza bene da voler dimagrire 4 kg per cui penso che questa idea sia in contrasto con tutte le paranoie che mi sto facendo...

Poi non sono depressa perché fra sabato e domenica, fra i parenti di mio marito e i miei, ho sentito tante di quelle stronzate e mi sono arrabbiata così tanto che ho capito che se non me ne importasse più niente allora si che sarei depressa, ma siccome mi arrabbio allora significa che ho ancora voglia di vivere...

La rabbia è un'emozione che si esterna quando ci interessa di ciò che ci circonda per cui, anche per questo, io posso dire che  non sono depressa.
Le parole che ho sentito sono state, in un caso parole razziste che mi feriscono come botte, che mi fanno accaponare la pelle, che mi disgustano...
Nell'altro caso una considerazione sull'adozione. Sostanzialmente, mio padre in una sua frase ha sottinteso che il bimbo non arriva perché siamo mio marito ed io a non essere in grado di trovare la strada giusta e veloce.

Non mi soffermo su questa sua considerazione. Mio marito, che è sempre molto rispettoso, ha solo detto: forse è ora di andare, altrimenti oggi non riesci a studiare.
E dopo un quarto d'ora siamo andati.

E così, a volte, è meglio tacere.

Nel frattempo, la rosa bianca è fiorita ed è bellissima! Non vedo l'ora di postare qui le immagini!Ma lei fa delle rose a mazzetto e vorrei fotografarla con tre o quattro bulbi fioriti... La rosa rossa oggi si è lasciata intravvedere... il primo bulbo si è un po' dischiuso e ho iniziato a spiare il bellissimo rosso dei suoi petali.
La mia preferita, la rosa gialla, ha ora tanti bulbi ma si farà attendere.

Da me ci mettono un po' a fiorire le rose perché sono in montagna e batte il sole solo per metà giornata. Ma poi, quando fioriscono, durano per tutta l'estate, fino a settembre.

A volte, l'attesa, paga.

venerdì 6 maggio 2011

dai dai...

In questo fine settimana cercherò di non pensarci. Intendo dire, di non pensare alle ultime incerte notizie arrivate dal Vietnam.
 
Solo il nostro ente ha pubblicato queste notizie, dagli altri enti c'è qualche timida informazione informale magari con qualche speranza qui e là ma la verità e che delle pratiche "sospese", ovvero delle pratiche come la mia che è già depositata, non si sa che cosa ne farà il Vietnam.
 
Io continuo a pregare.
 
Nel mentre, questo fine settimana dovrò ben cercare di rialzarmi da questa brutta botta.
A gennaio, iniziata l'attesa che passassero i 6 mesi del blocco, avevo iniziato a scrivere ogni sera 3 cose positive che erano accadute durante il giorno e devo dire che era servito. Il tempo e l'atteggiamento positivo mi avevano aiutato a passare abbastanza serenamente i primi 3 mesi dell'anno.
Ad aprile qualche raggio di sole con qualche conferma del tipo: non cambierete provincia, siamo fiduciosi...
E adesso la botta in testa della notizia di cui ho già parlato negli ultimi post.
 
Benvenuti nel meraviglioso mondo dell'adozione!
 
Comunque sia, devo assolutamente cercare di reagire.
 
Ieri sera una mia carissima amica, la mamma della mia figlioccia, mi ha detto che adesso avrebbe voglia di una serata "libera", una serata in cui si fa un po' carina, va in qualche locale con suo marito, e passano la serata a chiacchierare e a vedere amici.
Una cosa molto normale.
Io, non so perché, mi sono messa a piangere.
Ho pensato da quanto io non penso al fatto di uscire e "godermi la vita".
Sono dentro al tunnel dell'adozione e dello studio e tutto il resto è come se non esistesse.
Può essere che non sia un problema per me uscire (voglio dire, non ho due bambine a casa...) ma è il pensiero che mi ha stupito.
Mi sono ricordata che ci sono delle cose "piacevoli" che si possono fare. Cose piacevoli e semplici.
 
Ultimamente mi è passata la voglia di pensare a cose belle, come se poi alla fine niente fosse realmente bello...
Forse un po' è vero... devo ammettere che forse ho un po' di depressione...
 
Questo anno volevamo andare in vacanza in Sicilia, poi ci siamo resi conto che è meglio tirare i remi in barca e fare economia per cui probabilmente faremo solo pochi giorni da qualche parte, certamente al mare.
Devo ammettere che l'idea inizia a piacermi, così non mi devo neanche stressare ad organizzare il viaggio. Stavo pensando ad un alberghetto a gestione famigliare, dove si mangi bene, si spenda poco, sia pulito e non ci sia tanto casino.
 
L'esame dovrebbe essere il 14 giugno, la data è ottima perché sarebbe 2 giorno dopo l'inizio delle mie ferie, quindi appena dato l'esame potremmo partire... destinazione relax.
 
Nel frattempo, questa sera andremo a cena dal papà di mio marito e poi al cinema, a vedere un cosiddetto Tamarromovie! Non so neanche il titolo, una stronzata galattina, forse Fast & Furios? Qualcosa di svuota-mente completamente ha detto mio marito... e questo significa che è una cosa talmente stupida che...
che forse è quello che ci vuole dopo una settimana di lavoro e studio. Qualcosa di molto stupido per tornare ad essere un po' leggeri.
 
Domani studierò ma siccome a forza di stare sempre con la testa piegata mi è venuto male alla cervicale (postumo di un incidente di 2 anni fa), cercherò anche di muovermi un po' e magari andremo a fare una passeggiata in una bella collina tutta fiorita che c'è per di qui.
 
Studio studio.
Nel frattempo, devo dirlo... stanno fiorendo le rose!

martedì 3 maggio 2011

Allora prego

A me, comunque, non resta che pregare.
Eh no, non scherzo.
Io prego.
 
Prego perché non mi viene in mente niente di meglio per realizzare questo qui che è il mio principale obiettivo di vita, avere un figlio. Una cosa semplice semplice che ai più capita per caso o senza tanti sospiri.
 
In questo gran casino in cui sono finita sono come in bilico, ci vuole un soffio di vento perchè tutto quanto fatto fino ad ora sia niente e quindi, soprattuto dal decreto ad oggi (il nostro decreto di idoneità all'adozione internazionale è del luglio 2009), essere ancora alla casella: PARTENZA.
 
Come avere buttato gli ultimi due anni.
 
Potrebbe accadere che, fra un anno, in Vietnam chissà cosa capiti, oppure al mio ente. Chi lo sa.
E' tutto troppo incerto.
L'incertezza, comunque, investe ogni momento della nostra vita, la morte stessa arriva all'improvviso, si sa, siamo già sempre precari in questa vita.
Ma in genere si cerca di pianifica e, non sempre, ma molte volte si riesce ad arrivare dove si desiderava.
 
Siamo proprio stati cresciuti così.
Andiamo a scuola perché pensiamo che ci servirà nella nostra vita futura, mica perché pensiamo di morire a 10 anni...
Lavoriamo perché vogliamo essere utili e poi per realizzare piccoli/grandi desideri... ci si compra la macchina... si possiede un abito nuovo... poi si pensa alla casa... oppure ad un viaggio...
Insomma, è intrinseco in come siamo stati cresciuti di "programmare".
 
Io desidero laurearmi, ho tantissimi desideri molto forti legati alla mia laurea, moltissimi progetti professionali che non scrivo per non far loro perdere di energia, di forza, di potere.
Desidero fare diversi viaggi, desidero vivere alcuni momenti molto particolari... io ho una gran voglia di vivere.
 
Ma tutto questo è niente, proprio niente, proprio uno sputo su tutto se non arriva questo mio figlio e se non posso neanche sognare che arriverà.
 
Potrei trovarmi a 45 anni a essere ancora a 0 con il percorso adottivo, perché no? Questi 4 anni sono passati molto in fretta... chi l'avrebbe detto, quando abbiamo iniziato a "volere un figlio", che adesso sarei stata qui, sfigata, a essere finita in un paese confuso con un ente criptico e incerto a scrivere le mie paranoie.
 
In pratica, non posso programmare di avere un figlio, non mi è consentito.
Allora prego.
 
Ho scritto una preghiera apposta per questa situazione.
 
Io non lo so fino a quanto credo in Dio, ultimamente sono molto sfiduciata anche al fatto di credere in Dio come un "qualcosa di molto personale", di "interiore", di "energia positiva".
Però, siccome sono disperata, io prego.
Magari poi qualcuno mi ascolta. Su questo aspetto, almeno, posso sperare.

lunedì 2 maggio 2011

se fiorissero 'ste rose...

Oggi, che è il 2 maggio, sarebbe stata una giornata davvero felice.
Voglio dire... sono 5 mesi dal blocco del Vietnam e sarebbe stato proprio bello se non ci fosse stato questo ulteriore slittamento...
Invece non è così, invece oggi è un giorno di attesa come tanti altri, attesa verso l'infinito come è infinita questa attesa.

Questi giorni non sono stati fra i più felici della mia vita, mi pare che lo stato di limbo in cui sono precipitata da quando abbiamo deciso di avere un figlio, ora sia arrivato all'esasperazione, per cui cammino come sospesa in mezzo al vuoto, come se questa vita non mi appartenesse, come se L'Oggi e L'Adesso fossero concetti lontanissimi anche se so che questo è quello che conta perché non esistono garanzie sul futuro.

Eppure non sempre e non per tutti la vita è così agevole, si sa. Ma il fatto di non poter procreare è gravissimo.
Per me non avere un figlio in un'età in cui si è fertili e in un momento in cui lo si desidera (che poi è la cosa più normale e naturale del mondo), è un gravissimo handicap.
Io vivo qui con ogni confort ma intanto non ho un figlio per cui sono sterile come una pianta sterile, come un animale sterile, come una cosa inutile.

Sabato abbiamo portato al CAF i nostri documenti reddituali, la signora del caf si è spaventata dalle ricevute di medicine e di visite mediche che abbiamo fatto fra me e mio marito nel 2010 (in cui io sono stata anche operata e mio marito ha scoperto la sua malattia cronica).

E tutti questi malesseri sono niente in confronto alla sterilità.
Peggio della sterilità ci sono solo le gravi malattie mortali perchè altri handicap, anche gravi (non vedere, non sentire, ecc), sono alla stessa stregua e questo è certo perché procreare non è un optional.

Si può adottare un figlio. Che è come per una persona che non può camminare, riuscire ad operarsi e tornare a camminare, oppure ad una persona non vedente, riuscire a tornare a vedere.

Non riuscire ad avere un figlio è come essere ciechi? Si.
E lo dico da persona che di gravi malattie debilitative ne ha avute e per le quali ho ancora i postumi. Ma gravi, gravi...

Insomma, comunque, anche una persona cieca alla fine sa sorridere. E sa essere felice. E' la forza della vita che, comunque, fluisce, che ci pervade, che ci entra dentro e ci spinge avanti, come le correnti forti del mare.

E così sono io.
Anche io, anche se non procreo e anche se sto faticando tanto per avere un figlio e anche se avevo sperato davvero tanto che ci sarebbero state possibilità di tornare a vivere a breve, sono spinta avanti dalle correnti del mare e alla fine sono qui che vivo come posso e la vita mi strappa molti sorrisi perché,se non si è ammalati di depressione, alla fine si sorride.
In pratica, è come se avessero spostato il momento dell'intervento a "data da destinarsi".
Potrebbero ridonarmi la vista il prossimo anno visto l'intoppo emerso in questi giorni, per ora resto così.

Non sono stati giorni facili.

Mio marito mi ha detto una cosa molto bella.
Mi ha detto che io ho due strade da percorrere. Una è quella dell'università e l'altra è quella per arrivare a mio figlio. Lui mi ha detto che percorrendo l'una mi troverò ad imboccare l'altra.
Deve essere così perché per ora ciò che avanza, in qualche modo, è solo l'università, per cui si sa che sono molto molto determinata.
Sta di fatto che a terminare l'università, con i 3 esami che devo/riesco a dare ogni anno, sono ancora 2 anni + l'anno della tesi...
Bisognerà che ad un certo punto io veda la freccia alla nuova strada, anche se ancora questa strada che sto percorrendo non è conclusa...

Questo fine settimana è stato triste ma sereno.
Sabato abbiamo fatto mille commissioni e poi ho studiato, Domenica ho studiato, abbiamo fatto una bella passeggiata e poi ho preparato le sarde in saor con la ricetta di Zenone (secondo me sono venute buone... il profumo era davvero molto molto invitante..).
Ho studiato, ho studiato. Mio marito, invece, si è occupato del giardino e ormai ha creato un giardino che non ho neanche parole... la pavimentazione è perfetta ma ora si sta dedicando ai dettagli e davvero è bellissimo! Lui dice che sta diventando come Nicholaj Hel del libro "Il ritorno delle gru" di Trevanian. Io non ho mai letto questo libro, mah...

Non abbiamo incontrato amici, finalmente abbiamo finito la tornata di amici da incontrare e ci siamo presi due fine settimana "sabbatici" di isolamento... che poi non è proprio così visto che l'altra settimana era Pasqua e di gente ne abbiamo vista proprio tanta...
Eravamo tranquilli alla sera e questo mi ha fatto molto piacere.
A volte è meglio tirare i remi in barca, chiudersi un po' su sé stessi e osservare le piccole cose.
Se ad esempio fiorissero le mie rose, sarebbe bellissimo.

E poi vorrei dire una cosa:  io non mollo mai. E, soprattutto, se cado, mi rialzo sempre. Perché, in sostanza, mi piace la vita.


Anche quando è brutta.